La giusta temperatura del vino, ovvero a quale temperatura si gusta al meglio un vino

La giusta temperatura di servizio di un vino gioca un ruolo molto più importante di quanto si pensi.

Si tratta di una questione delicata, soprattutto nel settore della ristorazione, perché servire un vino alla temperatura sbagliata potrebbe comprometterne l'esperienza di gusto dei propri clienti. In particolare per quanto riguarda i vini rossi, accade spesso, in particolar modo in estate, che questi vengano serviti ad una temperatura troppo elevata rendendo sgradevole la degustazione. Di seguito abbiamo brevemente riassunto quale sia la temperatura di servizio corretta in base ai vari tipi di vino:

Soprattutto lo champagne delle grandi annate può essere bevuto in modo simile al vino rosso. Provare per credere!

Cosa significa "temperatura ambiente"?

"Questo vino si gusta a temperatura ambiente" è un'affermazione che ormai si sente pronunciare solo dai meno esperti. In linea di principio la risposta può anche essere corretta, tuttavia, si deve considerare a quando risale questa regola empirica. Risale infatti ai tempi in cui la temperatura media delle case era sicuramente inferiore ai 20 °C e il vino rosso si poteva effettivamente degustare senza refrigerazione. Ovviamente, se ti trovi sul terrazzo di un ristorante in estate, magari a 35 °C, non è pensabile che ti venga servito un vino a temperatura ambiente. Ogni vino ha la sua giusta temperatura di servizio, come abbiamo già detto, e questo vale sia in inverno che in estate. In linea di principio, raccomandiamo di servire il vino sempre ad una temperatura leggermente inferiore a quella ottimale, specialmente nei mesi caldi, questo perché il vino si adattano rapidamente alla temperatura ambiente.
Attenzione: naturalmente ci sono alcune eccezioni riguardo alla temperatura di servizio del vino. Vi sono vini speciali o regionali che spesso non seguono le normali regole riguardo a questo tema. Ad esempio, il sake, il famoso vino di riso giapponese, spesso viene gustato caldo.