Da dove nascono le bollicine dello champagne

Da dove nascono le bollicine dello champagne

Scopri cosa si nasconde dietro le bollicine dei vini spumanti

Gli spumanti, i vini frizzanti e gli champagne si distinguono per la loro effervescenza, ovvero per la presenza di anidride carbonica. È proprio questa caratteristica a renderli così freschi e intensi. Le bollicine che risalgono verso la superficie rompono la tensione del vino e liberano una vera esplosione di profumi e aromi che si sprigionano nel calice.

Vino frizzante, spumante, champagne: le differenze

La principale differenza tra vini frizzanti e spumanti sta nel metodo di produzione.

Nel caso dei vini frizzanti, l’anidride carbonica viene aggiunta artificialmente. Le bollicine risultano generalmente più grandi e la pressione all’interno della bottiglia è inferiore, tra 1 e 2,5 bar. Si tratta di vini in genere più accessibili, poiché la produzione è meno complessa e non è soggetta alla tassa sugli spumanti. Gli spumanti, invece – categoria che include anche Sekt, Crémant, Cava e naturalmente Champagne – ottengono la loro effervescenza da una rifermentazione sotto pressione. Durante la fermentazione, lo zucchero si trasforma in alcol e anidride carbonica. Quando quest’ultima non può fuoriuscire, si scioglie nel vino, creando la caratteristica perlage.

Con il cosiddetto Méthode Rurale, il mosto ancora in fermentazione viene imbottigliato o il serbatoio in cui fermenta viene semplicemente sigillato. Con il metodo Charmat, invece, il vino già pronto affronta una seconda fermentazione, a cui si aggiungono nuovamente zucchero e lieviti. Questa fase può avvenire sia in autoclave sia direttamente in bottiglia. Successivamente, attraverso il processo di travaso o dégorgement, i residui dei lieviti vengono rimossi dal collo della bottiglia, spesso dopo un periodo di lenta maturazione in posizione inclinata e con la classica rotazione manuale.

Più a lungo lo spumante resta a contatto con i lieviti, più fine diventa la sua perlage, donando al sorso una sensazione vellutata. Questo processo conferisce inoltre al vino le note tipiche di brioche e frutta secca che ritroviamo nei migliori champagne. È importante ricordare che solo i vini prodotti nella regione della Champagne, in Francia, e secondo la méthode traditionnelle, possono fregiarsi del nome "champagne".

Le principali differenze tra vino frizzante, spumante e champagne

  • Vino frizzante: aggiunta di anidride carbonica, senza seconda fermentazione
  • Spumante o Sekt: seconda fermentazione in autoclave o in bottiglia
  • Champagne: fermentazione obbligatoriamente in bottiglia con metodo tradizionale e provenienza dalla regione della Champagne